Cosa fare per aprire un salone di acconciatura? Quali sono gli adempimenti opportuni? Di quale figura professionale ho bisogno per aprire il mio salone di acconciatura?
Solitamente queste sono alcune delle domande che ci poniamo nel momento in cui decidiamo di avviarci alla professione. Con questo articolo voglio solo in minima parte, e senza sostituirmi a figure professionali competenti, darvi degli spunti per evitare errori. Ma facciamo un passo indietro e poniamoci prima alcune domande
COS’È UN’ IMPRESA ARTIGIANA? E QUALI SONO?
L’impresa artigiana è una qualunque impresa, esercitata personalmente e professionalmente dall’imprenditore, che abbia per scopo prevalente lo svolgimento di un’attività di produzione di beni o di prestazioni di servizi. Sono considerate lavorazioni artigiane le creazioni, le produzioni e le opere di elevato valore estetico, ispirate a forme, decori, stili e tecniche che costituiscono gli elementi tipici del patrimonio storico e culturale. È compito delle Camere di Commercio verificare che l’imprenditore che presenta domanda sia in possesso dei requisiti previsti dalle normative regionali o nazionali, necessari per l’iscrizione all’Albo.
In questo caso l’imprenditore artigiano, in qualità di titolare, si assume la piena responsabilità con tutti gli oneri e i rischi inerenti la direzione e gestione
QUALI SONO I REQUISITI RICHIESTI?
Per svolgere alcune attività gli imprenditori devono essere in possesso di determinati requisiti tecnico-professionali previsti dalla normativa vigente, in mancanza dei quali non è possibile avviare l’attività. Saranno proprio le CCIAA a verificare che l’imprenditore che presenta la domanda sia in possesso di tutti i requisiti operativi che le norme impongono per l’iscrizione all’Albo.
Principalmente il requisito tecnico professionale che le CCIAA richiedono sono:
- Diploma di qualifica rilasciato da una Scuola Regionale o riconosciuta dalla Regione
- In alternativa almeno due anni di contributi INPS versati come operaio presso un salone di acconciatura
Bene, ora che abbiamo compreso cos’è un’impresa artigiana vediamo gli step da seguire per aprire il vostro salone di bellezza.
Premetto che la prima persona da interpellare e quindi la prima scelta da fare è un bravo consulente che possa ascoltare il vostro bisogno, capire il vostro obiettivo e guidarvi nella scelta migliore per la costituzione del vostro business. La complessità del sistema fiscale e burocratico italiano non ci permette di commettere errori e se ci dovessimo affidare solo alle nostre competenze oppure al sentito dire diventerebbe ancora più difficoltoso di quanto non lo sia già.
In seguito, avrete bisogno di interpellare un tecnico iscritto all’albo che possa creare il layout del vostro salone da presentare allo sportello unico del vostro Comune per le varie autorizzazioni amministrative locali
Generalmente il layout deve comprendere:
- Un’area di benvenuto o attesa
- Un’area di lavoro con postazioni tecniche e styling
- Un bagno per il personale addetto con annesso spogliatoio
- Un bagno per i clienti adibito anche per l’ingresso disabili
Dopo aver scelto la squadra di consulenti, uno per la materia fiscale e uno per il lavoro, bisogna dedicarsi alla scelta dell’equipe e i dei partner.
Scegliere l’equipe di lavoro giusta è fondamentale per la crescita del vostro salone di bellezza, per questo sarebbe opportuno tenere conto di determinati requisiti.
COME FARE LA SCELTA GIUSTA?
Per capire se il collaboratore farà il bene del vostro salone di bellezza è necessario capire:
- I reali bisogni del vostro collaboratore (economici/professionali)
- La sua resistenza al lavoro
- La sua attitudine
- Le sue motivazioni
- La sua capacità di condividere (lavorare in squadra)
- La capacità di sapersi relazionare con il cliente
- Essere disposto alla sua formazione (personale individuale e professionale)
- L’educazione e il rispetto
LA SCELTA DEL PARTNER GIUSTO
Nell’accezione più ampia del dizionario Treccani si legge:
“riferito anche a soci in un’impresa commerciale, a due persone che intrattengono relazioni economiche legate da un’intesa reciproca”.
Scegliere il giusto partner aziendale può sembrare una cosa facile ma in realtà spesso ci accorgiamo che non è così. A volte capita di affidarsi alle persone solo perché consigliate da un nostro collega o perché sono nostri amici so; altre invece perché quel marchio è noto e bello. Bisogna tenere conto che il partner è colui che vi affiancherà quotidianamente e vi guiderà in ogni vostra scelta che possa essere un collaboratore, una strategia commerciale o un progetto marketing. Insomma, sarà il vostro braccio destro che dovrà tenere solide le fondamenta affinché il vostro palazzo possa alzarsi e crescere sempre di più. Personalmente ritengo che la scelta del giusto partner debba esser fatta sicuramente sulla base di un buon prodotto ma che sia soprattutto in linea con la visione di azienda che volete creare.
Questi erano alcuni dei consigli che vi aiuteranno a diventerete dei bravissimi manager della vostra azienda! E tu? Quale consiglio daresti a chi è in fase di apertura?